Bene per il Codacons la possibilità di ‘ristorare’ gli automobilisti con i risparmi sull’rc auto accumulati durante il Covid, annunciata oggi dal sottosegretario al Mef, Federico Freni.
“Si tratta di una richiesta avanzata a più riprese dal Codacons a partire dal primo lockdown del 2020, quando gli italiani si ritrovarono a pagare polizze rc auto nonostante il divieto di circolare in auto – spiega il presidente Carlo Rienzi – Le limitazioni agli spostamenti dei cittadini legate al Covid hanno portato negli ultimi due anni enormi vantaggi alle compagnie di assicurazioni, che hanno continuato a riscuotere le polizze, mentre il numero di incidenti, morti e feriti sulle strade si è abbattuto”.
In base alle stime del Codacons gli automobilisti italiani hanno subito nel 2020 un danno economico sul fronte dell’Rc auto pari a complessivi 3,9 miliardi di euro a causa dei divieti agli spostamenti previsti dalle misure legate all’emergenza Covid, per un totale di circa 100,8 euro ad assicurato, cifra che ovviamente risulta più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati, che pagano tariffe più salate.
A fronte di una riduzione del 40% degli incidenti stradali nel 2020, le tariffe Rc auto sono calate solo del 5%, dando vita ad un evidente squilibrio e a una beffa a danno dei cittadini.
“Per tale motivo il Governo deve introdurre forme di rimborso obbligatorio per tutte le imprese assicuratrici, garantendo equità e immettendo risorse nelle tasche delle famiglie pesantemente danneggiate” – conclude Rienzi.
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