Con l’inizio delle prime segnalazioni di trasmissione di influenza aviaria da animale a uomo nell’ultima epidemia di influenza aviaria negli Stati Uniti, gli esperti sanitari sono ora preoccupati che il virus possa adattarsi e diffondersi ulteriormente, coinvolgendo la trasmissione da uomo a uomo. Questo solleva interrogativi critici sulla preparazione e sulla ricerca di vaccini efficaci per proteggere la popolazione.
Un nuovo studio condotto da esperti virologi dell’Università della Georgia, Flavio Faccin e Daniel Perez, ha esaminato attentamente gli sforzi attuali nella preparazione di vaccini per affrontare una possibile pandemia umana causata dalle varianti attuali dell’influenza aviaria. L’obiettivo principale è stato quello di identificare opzioni promettenti per lo sviluppo di un vaccino efficace contro queste minacce virali.
Secondo Faccin, “Questo studio approfondito del panorama dei vaccini contro l’influenza aviaria per gli esseri umani dimostra che la vaccinazione rimane la difesa primaria contro la diffusione di questi virus.” Attualmente, non esiste una trasmissione diretta da un essere umano all’altro, ma la ricerca sui vaccini è fondamentale per la preparazione a potenziali scenari pandemici futuri.
Il lavoro di Faccin e Perez ha evidenziato diverse strategie vaccinali in fase di sviluppo. Tra queste, vi sono i vaccini inattivati, che utilizzano versioni non viventi del virus per stimolare una risposta immunitaria. Test condotti su topi e scimmie affetti dal virus H5N1 hanno dimostrato risultati promettenti in termini di protezione.
Altre opzioni includono i vaccini antinfluenzali vivi attenuati (LAIV), che utilizzano una forma indebolita di virus per preparare il sistema immunitario, e tecnologie più recenti come i vaccini con particelle simili a virus (VLP) e l’RNA messaggero (mRNA). Queste ultime tecnologie, pur essendo ancora in fase di studio, hanno mostrato risultati incoraggianti nei primi test condotti su esseri umani.
Nonostante i progressi nella ricerca sui vaccini, rimane la consapevolezza che l’influenza aviaria rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica e per l’industria avicola globale. La collaborazione tra paesi e agenzie è essenziale per garantire la distribuzione efficace dei vaccini, se mai necessaria.
Secondo Faccin, “I sottotipi H5N1, H7N9 e H9N2 del virus dell’influenza aviaria rappresentano una duplice minaccia, non solo causando perdite economiche significative per l’industria globale del pollame, ma presentando anche una pressante preoccupazione per la salute pubblica a causa di eventi di spillover documentati e casi umani”.
Insomma, mentre la ricerca sui vaccini contro l’influenza aviaria progredisce, è essenziale mantenere un impegno continuo per affrontare questa minaccia globale alla salute pubblica. La pubblicazione di questo studio su Human Vaccines & Immunotherapeutics rappresenta un passo avanti nella comprensione e nella preparazione per affrontare futuri rischi pandemici.
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