Una brutta notizia arriva da Tenerife, la più grande delle Isole Canarie che si trovano al largo della costa occidentale dell’Africa, meta turistica di moltissimi italiani. La tragedia è avvenuta a La Zarza, nel comune di Fasnia (Tenerife). Sul posto erano giunte due ambulanze del Servizio di emergenza delle Canarie, così come un medico del centro sanitario della zona. I medici hanno tentato di rianimare il bimbo per più di mezz’ora ma non c’è stato nulla da fare. Sulla vicenda indaga la polizia. Il piccolo, di 20 giorni, era in compagnia del padre e della moglie di quest’ultimo nel soggiorno di casa. L’animale, un pastore belga, che viveva con la famiglia, avrebbe aggredito e morso il piccolo alla testa. Il cane è stato sequestrato ed è in custodia al canile.
Secondo il sindaco, Damián Pérez, il cane non era considerato un “animale pericoloso”, quindi le autorità cittadine “non capiscono cosa sia successo”. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: domani si deciderà se sarà necessario effettuare l’esame autoptico o se potrà essere riconsegnata ai familiari. L’attacco ha causato profonda costernazione a Fasnia, una piccola città di 5000 abitanti situata nel nord-est dell’isola di Tenerife. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” , considera possibile anche un tragico incidente. Il cane, un pastore belga, non è registrato come cane da combattimento.
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