Jay Z (marito di Beyoncé) e la sua società Tidal sono stati citati in giudizio per violazione del copyright e per non aver pagato abbastanza gli artisti che fanno parte del servizio di musica streaming. Secondo il sito internet TheJasmineBrand.com, il cantante John Emanuele ha citato in giudizio il rapper per 5 milioni di dollari, sostenendo che Jay Z sta illegalmente approfittando del lavoro suo e quello di altri musicisti. Secondo l’interprete, Tidal aggiunge musica di artisti indipendenti senza ricevere l’autorizzazione preventiva.
“Ironicamente, quando Shawn Carter, uno degli imputati, ha acquistato Tidal Music Service nel 2015, ha detto che sarebbe stato il primo servizio di streaming che avrebbe pagato gli artisti”. Emanuele racconta che l’impresario era solo un “proprietario diverso”, ma il gioco era lo stesso, riferendosi ai mancati pagamenti da parte della società.
Tidal ha più di 118 canzoni della band The American Dollar e della quale Emanuele fa parte. Emanuele e la sua compagnia, Yesh Music LLC, chiedono ulteriori 150 mila dollari come risarcimento danni. In questo momento i rappresentanti legali del marito di Beyoncé non hanno ancora risposto alle accuse.
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