Minirdis mummia antico egitto

Il faraone Tutankhamon, conosciuto anche come Re Tut, è uno dei sovrani più famosi dell’antico Egitto. Una nuova ricostruzione del suo volto offre nuove informazioni sulle sue caratteristiche facciali, aiutando a comprendere meglio la sua figura storica. Il suo regno ha segnato un ritorno agli antichi dei dopo il fallimento del culto solare introdotto dal padre Akhenaton. Gli scienziati hanno utilizzato scansioni TC e misurazioni craniche per creare una rappresentazione tridimensionale del volto di King Tut.

Un altro studio ha rivelato che una mummia egiziana ha un “cervello insolitamente grande” e che per la prima volta dopo 2300 anni è stato rivelato il volto di una mummia antica. Questa mummia apparteneva all’élite dell’antico Egitto ed è una persona morta a soli 14 anni. Era figlio di una famiglia sacra e doveva ereditare il ruolo di sacerdote del dio della fertilità egiziano Min da suo padre, ma purtroppo è morto prematuramente. Gli scienziati che stanno cercando di ricostruire il suo volto hanno diagnosticato al ragazzo una rara malattia.

Cicero Moraes ha condotto uno studio su Minirdis, una mummia che soffriva di megalencefalia, un disturbo caratterizzato da un cervello anormalmente grande. Moraes ha osservato che la dimensione del cranio della mummia lo ha sorpreso e ha notato che il sarcofago sembrava essere stato adattato per una persona più anziana. Il cranio di Minirdis era talmente grande da essere considerato megalencefalico, con la circonferenza e il volume del cervello molto al di sopra della media.

La ricostruzione digitale del cranio di Minirdis è stata ottenuta usando un modello digitalizzato, a cui sono stati aggiunti i tessuti molli. Questo processo si è basato su dati di persone vive, incluso il gruppo di età corrispondente. Inoltre, è stata ricreata virtualmente la struttura del cranio e della pelle di un donatore, adattandole alle dimensioni di Minirdis per rivelarne il vero volto. Nonostante il padre della mummia fosse parte dell’élite religiosa, la causa della morte di Minirdis rimane un mistero.

La macrocefalia può essere innocua ma anche causare ritardi nello sviluppo, disabilità intellettiva, convulsioni e persino paralisi. I resti di Minirdis si trovano attualmente nella collezione del Museo Field di Chicago. Moraes insieme ai suoi colleghi, Francesco Maria Galassi e Michael Habicht, stanno aspettando l’approvazione accademica prima di pubblicare la loro ricerca. È stato recentemente scoperto che il faraone Tutankamón aveva un cranio più lungo del normale e un cervello eccessivamente grande.

Andrea TosiScienzaTopAntico Egitto,macrocefalia,megalencefalia,Minirdis,mistero mummia,Mistero svelato,mummia egiziana,ricostruzione digitale,Spazio UFO,Tutankhamon
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