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Il Jet Propulsion Laboratory (JLP) della NASA ha riferito questo giovedì che un gruppo di ricercatori ha confermato la presenza di nuove molecole organiche in una gigantesca colonna di ghiaccio e vapore in eruzione dalla superficie di Encelado, una delle 146 lune di Saturno, indicando che questo corpo celeste potrebbe sostenere la vita.

Encelado, luna di Saturno, potrebbe sostenere la vita grazie a nuove molecole organiche

Le immagini ottenute negli anni ’80 dalla sonda spaziale Voyager hanno mostrato che Encelado, largo circa 500 chilometri, ha una superficie bianca brillante, motivo per cui è considerato il corpo celeste più riflettente del sistema solare. Secondo la NASA, poiché questo piccolo satellite naturale riflette molta luce solare, la sua temperatura superficiale è estremamente fredda, raggiungendo i -201 °C.

Nel 2005, la sonda Cassini identificò particelle di ghiaccio d’acqua e gas che fuoriuscivano dalla superficie lunare ad una velocità di 400 metri al secondo. Gli scienziati hanno spiegato che le continue eruzioni d’acqua hanno finito per generare un enorme alone di polvere di ghiaccio sottile attorno a Encelado, dove una parte di questo materiale formava uno degli anelli di Saturno.

Hanno anche spiegato che queste esplosioni provenivano da crepe nella crosta lunare, che sono relativamente calde. Dai dati ottenuti da Cassini, si è appreso che sotto la superficie ghiacciata di Encelado si trova un oceano liquido che alimenta i germogli d’acqua.

Rilevamento di ulteriori fonti chimiche

Nel 2017 sono state identificate molecole organiche in una delle colonne di ghiaccio e vapore. A questo proposito, gli specialisti hanno suggerito che la combinazione di anidride carbonica, metano, ammoniaca, idrogeno e acqua potrebbe portare alla metanogenesi, un processo metabolico che prevede la produzione di metano e che è stato fondamentale per la formazione della vita sulla Terra.

In un nuovo studio recentemente pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, è stata segnalata l’esistenza di ‘ulteriori fonti chimiche di energia, molto più potenti e diversificate della produzione di metano’.

Gli specialisti hanno indicato che i nuovi composti organici rilevati sono acido cianidrico, acetilene, propilene ed etano. La loro presenza dimostra che “ci sono molti percorsi chimici potenzialmente in grado di sostenere la vita nell’oceano sotterraneo di Encelado“, hanno descritto nella pubblicazione.

Il nostro lavoro fornisce ulteriori prove del fatto che Encelado ospita alcune delle molecole più importanti sia per creare gli elementi costitutivi della vita sia per mantenerla attraverso reazioni metaboliche“, ha affermato lo scienziato dell’Università di Harvard che ha lavorato al progetto Jonah Peter.

Non solo Encelado sembra soddisfare i requisiti di base per essere abitabile, ma ora abbiamo anche un’idea di come potrebbero formarsi biomolecole complesse e di quali reazioni chimiche potrebbero essere coinvolte“, ha concluso.

Andrea TosiScienzaTopAlieni,Luna Encelado,Saturno,Scoperta Spaziale,Spazio News,Spazio UFO
Il Jet Propulsion Laboratory (JLP) della NASA ha riferito questo giovedì che un gruppo di ricercatori ha confermato la presenza di nuove molecole organiche in una gigantesca colonna di ghiaccio e vapore in eruzione dalla superficie di Encelado, una delle 146 lune di Saturno, indicando che questo corpo celeste...