L'ex presidente della Siae deve al fisco 800 mila euro di imposte non pagate sui 2 milioni trasferiti in un conto bancario della Svizzera.
Il famoso cantautore genovese Gino Paoli era finito sotto indagine lo scorso anno, ve lo ricordate? A seguito di alcune intercettazioni telefoniche era emerso che aveva trasferito circa due milioni di euro su un conto bancario svizzero, ovviamente all’insaputa dell’Agenzia delle Entrate, evadendo quindi 800 mila euro di imposte in Italia.
Nato il 23 settembre 1934 a Monfalcone, oggi l’ex presidente della Siae Gino Paoli ha 81 anni ed è indagato per evasione fiscale. Starebbe trattando con il Fisco per estinguere il debito con l’erario. Il suo legale Andrea Vernazza ha incontrato i funzionari delle Entrate per trovare un accordo sulla cifra da versare, “molto elevata” secondo quanto riporta l’Ansa.
E pensare che nel giugno 2015 Paoli aveva attaccato il sistema fiscale italiano affermando, come riportato da Il Fatto Quotidiano, che “le tasse in Italia sono figlie delle gabelle che il principe, il duca, il marchese, tiravano via dal popolo per fare i comodi loro”.
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