La Santa Inquisizione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul caso di Eleonora Bottaro

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta in merito al caso della giovane Eleonora Bottaro (foto). La ragazza aveva rifiutato la devastante terapia della chemioterapia per cercare di curare la leucemia di cui era affetta con cure alternative. Riportiamo il commento che ha fatto il ministro a Radio 24, poi risponderemo alla ministra con il nostro parere.

E’ un ennesimo caso di antiscienza. Se si fa riferimento al metodo scientifico e all’evidenza scientifica, non si può sbagliare. Se ci si affida a sedicenti guru o a cose scritte sui social, si entra in una dimensione dove purtroppo poi il risultato si vede qual’è. Non soltanto non ha nessuna valenza scientifica su una patologia che poteva essere curata e guarita, ma purtroppo si arriva fino alla morte. E questo è un estremo caso“.

Che peccato ascoltare un ministro della Repubblica italiana parlare, nel 2012, tanto da sembrare la Santa Inquisizione del Medioevo. Tristissimo che in Italia a governare la Salute sia una persona che fa questo tipo di affermazioni seduta sulla sua comoda poltrona, dietro ad una scrivania, “sfogliando” facebook attraverso il suo tablet. Il ministro forse non sa che in molti stati esteri le cure alternative (non quelle dei social o dei sedicenti guru come da lei riportate) sono pienamente inserite nelle strutture sanitarie e quindi riconosciute legalmente.

L’Italia deve cambiare al più presto: le terapie non convenzionali all’estero sono rimborsabili dal SSN.

Senza andare troppo lontani, in Europa, molte nazioni, e tra queste soprattutto la Germania, la Gran Bretagna, la Francia, l’Olanda, sono all’avanguardia nel campo delle terapie non convenzionali. Basti pensare che in tali paesi, già da molti anni, molte forme di terapia naturale sono rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Hanno accolto l’invito del 1978 (38 anni fa…) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che auspicavauna collaborazione vera e paritetica tra i diversi tipi di medicine“. L’OMS ha definito la salute non solo come l’assenza di malattia, ma anche come la piena espressione di tutte le potenzialità della persona.

Consigliamo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di andare ad un corso di aggiornamento (tanto paghiamo noi cittadini), magari parlando con qualche Heilpraktiker. E se il nome sembra difficile o troppo “eterico”, il ministro può sempre andare a dialogare con la Federazione Nazionale Naturopati Professionisti (FNNP). Così, giusto per iniziare il confronto.

Scappare in Svizzera è antiumano, altro che antiscienza.

La ministra dovrebbe chiedersi, inoltre, come mai una ragazza di 18 anni deve arrivare a “scappare” in Svizzera perchè in Italia la legge non tutela le sue volontà su come e quando curarsi. Questo è veramente antiumano che a nostro parere è molto più importante dell’antiscienza, citata dalla Lorenzin.

Come dice Lino Bottaro, il padre della ragazza padovana, in una recente intervista, Eleonora “era andata in Svizzera per sfuggire alla minaccia del tribunale dei minori e dei medici che volevano sottoporla coattivamente a quel tipo di trattamento, la chemioterapia“. Tant’è che i medici svizzeri “non hanno fatto altro che continuare con le altre cure tradizionali e lei si era ripresa”.

Cosa ha ucciso veramente la giovane padovana Eleonora Bottaro.

Lo sanno tutti che quando una persona ha le difese immunitarie ridotte ai minimi, una qualsiasi situazione di stress può farla peggiorare fino a portarla alla morte. E invece sembra che in Italia esista ancora qualcuno che non lo sa. Ma attenzione a cosa dice il papà di Eleonora.

I giudici e i medici hanno iniziato a metterle pressione per convincerla ad accettare la chemioterapia. Lei però non voleva. Non voleva che quei medici le mettessero le mani addosso. Quella tensione l’ha fatta finire in una situazione dalla quale non ne è più uscita… Si è indebolita e poi il tracollo“.

Queste sono le parole del papà. Un padre che merita tutta la nostra ammirazione per aver appoggiato la figlia nelle sue convizioni. Nella sua libertà di scelta. Libertà che all’estero viene rispettata mentre in Italia, evidentemente, no.

Chemioterapia e l’accanimento terapeutico con effetti collaterali.

Forse il ministro non sa che in molti casi la chemioterapia, come nel caso della radioterapia, non è in grado di allungare significativamente la vita del paziente. E allora si pone il problema etico di cercare di curare comunque il paziente o evitargli un accanimento terapeutico che in ogni caso comporta importanti effetti collaterali. Sul sito del divulgatore scentifico Roberto Albanesi, leggiamo che

gli effetti collaterali più comuni che si verificano durante i periodi di trattamento chemioterapico vi sono la caduta dei capelli, nausea, vomito, astenia, perdita dell’appetito, stipsi o diarrea, stomatite, alitosi, neuropatia periferica, formicolii, anemia, piastrinopenia etc. Le risposte sono comunque decisamente individuali, c’è chi tollera molto bene i cicli chemioterapici e conduce una vita pressoché normale, pur con tutte le precauzioni del caso, mentre altri soffrono molto la situazione con inevitabili ripercussioni negative sulla qualità della vita“.

Come ci ricorda molto bene MedNat, qualsiasi forma di Chemio-Terapia causa un danno irreparabile alle condizioni fisiche di coloro che si espongono all’azione di questi veleni, chiamati “farmaci cito-tossici”. Lo stesso Giuramento di Ippocrate fa espressamente divieto di somministrare “veleno” al paziente, anche se richiesto dall’ammalato stesso.

Eleonora Brigliadori su Karina Huff e l’autoguarigione

Vi ricordate Karina Huff? L’attrice britannica di “Sapore di mare” e dei cinepanottoni anni 80, è morta quest’anno quando aveva 55 anni perchè malata di cancro. La famosa Eleonora Brigliadori che si è curata dal cancro senza la chemioterapia, ma con la dieta vegana, ha voluto regalarci un commento sulla morte di Karina Huff:

Un’altra vittima delle cure sbagliate. Non si muore facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di kemio radio e interventi devastanti“.

In numerose occasioni Eleonora Brigliadori ha raccontato la sua esperienza con il cancro in cui si è avvicinata alla “Nuova Medicina Germanica”, un sistema che attiva l’autoguarigione da parte dell’individuo, il cui ispiratore è il dottor Ryke Geerd Hamer.

I medici  mi dissero che avevo solo sei mesi di vita […] Sarei dovuta morire, quindi perché farmi bucare, tagliare, aprire? Non ho fatto la chemioterapia perché sono convinta che vada a creare ulteriori problemi fisici, oltre ad innescare meccanismi di paura. Avevo un carcinoma al fegato che dopo tre anni è sparito, è stato metabolizzato dal virus dell’epatite“.

L’immunoterapia ha salvato Jimmy Carter dal cancro al cervello

Se l’ex annunciatrice di Canale5 vi sembra un esempio al limite, vista la sua recente e clamorosa trashata al Maurizio Costanzo Show (video), esondante anche contro le lobby della ricerca e della medicina, vi riportiamo quello dell’ex presidente americano, Jimmy Carter.

Nel finale dell’anno passato ha annunciato che il cancro al cervello di cui era affetto è scomparso del tutto. Benché si trattasse di un tumore aggressivo, grazie all’immunoterapia è stato possibile sconfiggere la malattia. Definita la quarta terapia dopo chirurgia, chemio e radioterapia, l’immunoterapia è efficace contro tutti i tipi di tumore, allunga il tempo di vita e può sconfiggere anche quelli più aggressivi.

Federica SantoniCronacaTopChemioterapia,Leucemia
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta in merito al caso della giovane Eleonora Bottaro (foto). La ragazza aveva rifiutato la devastante terapia della chemioterapia per cercare di curare la leucemia di cui era affetta con cure alternative. Riportiamo il commento che ha fatto il ministro a Radio...