Foto Curzio Malaparte

La storia di Curzio Malaparte. “Ci sono degli scrittori, degli intellettuali dei quali nessuno parla. Forse perché fanno paura. Uno di questi è Curzio Malaparte (nella foto), un uomo libero. Un uomo che si compromette con il regime fascista. Poi diventa antifascista e quindi addirittura si avvicina a Togliatti. Proprio perché quelli che cambiano idea nella vita sono quelli con la mente più dinamica”. Sono le parole usate da Enrico Ruggeri per introdurre il personaggio raccontato in diretta radiofonica de Il Falco e il Gabbiano, andata in onda oggi alle 15:30 su radio24.it. Durante la trasmissione è stato intervistato lo scrittore e storico Giordano Bruno Guerri.

Casa Malaparte, una delle ville più belle d’Italia

A Capo Massullo, un piccolo promontorio dell’Isola di Capri che si trova nel tratto dell’isola che va dai Faraglioni all’Arco Naturale, sulla roccia che affronta impavida il Mar Tirreno, si adagia una villa che sembra quasi una nave naufragata. Con la carena che è emersa e la prua infinita. Si tratta di Casa Malaparte, una delle ville più belle d’Italia, forse del mondo. È tutta rossa, con grandi finestre dalle quali si scorgono i faraglioni e le scogliere con i pini marittimi che arrivano a toccare quasi l’acqua. Il tetto è in realtà una grande terrazza, nel mezzo un muretto bianco che somiglia a una vela. La villa fu fatta costruire da Curzio Malaparte fra il 1938 e il 1940.

Curzio Malaparte, l’Arcitaliano

Nel bene e nel male, Curzio Malaparte ha incarnato l’essenza degli italiani, anzi è stato un “Arcitaliano”. Irruento e introverso, narcisista e rigoroso, donnaiolo e misogino, guerrafondaio e pacifista, Curzio Malaparte è forse uno degli scrittori più misconosciuti del panorama nazionale. Nato a Prato da padre tedesco e da madre italiana, Malaparte sconta ancora oggi la sua adesione al fascismo. Andato in guerra quando non ha ancora diciassette anni, nei romanzi Kaputt e La Pelle ha saputo descrivere con lucida disperazione l’inutilità della carneficina. Come scrive lui stesso, forse il suo ritratto migliore rimane la bellissima casa che si fece costruire sullo scoglio caprese.

Curzio Malaparte aforismi

La libertà è un fatto dell’intelligenza: ed è quella che dipende da questa, non l’intelligenza dalla libertà.

Napoli […] è la più misteriosa città d’Europa, è la sola città del mondo antico che non sia perita come Ilio, come Ninive, come Babilonia. È la sola città del mondo che non è affondata nell’immane naufragio della civiltà antica. Napoli è una Pompei che non è stata mai sepolta. Non è una città: è un mondo. Il mondo antico, precristiano, rimasto intatto alla superficie del mondo moderno. […] Non potete capire Napoli, non capirete mai Napoli“.

Forse il sole non passa attraverso il vetro senza romperlo?

Finché tu soffri per te, per la tua fame, per la miseria tua, della tua donna e dei tuoi figli. Finché ti avvilisci e ti rassegni allora tutto va bene. Sei un buon padre di famiglia, un buon cittadino. Ma appena tu soffri per la fame degli altri, per la miseria dei figli degli altri, per l’umiliazione degli altri uomini allora sei un uomo pericoloso, un nemico della società“.

Alcune persone non fanno nulla – ma lo fanno in un modo affascinante.

Curzio Malaparte, breve scheda e video

Curzio Malaparte, nome d’arte di Kurt Erich Suckert, è stato uno scrittore, giornalista, ufficiale, poeta e saggista italiano. Data di nascita: 9 giugno 1898, Prato. Data di morte: 19 luglio 1957, Roma. Luogo di sepoltura: Mausoleo di Curzio Malaparte, Prato. Film: Il Cristo proibito, La pelle. Nomine: Premio Strega.

Federica SantoniTopItaliaFascismo
La storia di Curzio Malaparte. “Ci sono degli scrittori, degli intellettuali dei quali nessuno parla. Forse perché fanno paura. Uno di questi è Curzio Malaparte (nella foto), un uomo libero. Un uomo che si compromette con il regime fascista. Poi diventa antifascista e quindi addirittura si avvicina a Togliatti....