Era il 26 aprile del 1986 quando dal reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, si sprigiono' una nube di materiale radioattivo che ricadde attorno alla zona circostante.
L’AMBIENTE PIANGE ANCORA – Domenica 26 aprile 2015 si ricorda i 29 anni dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile 1986 in Ucraina, allora una Repubblica dell’Unione Sovietica. Quello e’ stato un giorno funesto per le centrali nucleari e soprattutto per la popolazione europea. Si potrebbe riassumere cosi’: 5,5 milioni di persone ufficialmente contaminate per effetto delle polveri di sostanze radioattive incluse uranio, plutonio, cesio-137, stronzio e altri metalli.
Focus è andato a Chernobyl per vedere a che punta sta la costruzione del sarcofago, una gigantesca “coperta” che per ora e’ stata costruita accanto alla centrale, ma che successivamente verra’ spostata per nascondere il reattore distrutto da quella famosa esplosione del 1986. Gli esperti sostengono che ci proteggera’ “solamente” per i prossimi 100 anni. Si tratta del sarcofago che ricoprira’ il disastro nucleare piu’ grave della storia. Il problema pero’, e’ il ritardo di questa messa in sicurezza della centrale di Chernobyl, con i lavori di costruzione del nuovo sarcofago non ancora ultimati, mentre il reattore e’ ormai in pessime condizioni e rappresenta una vera bomba a orologeria.
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